sabato 27 aprile 2024

il fatto quotidiano in edicola. SITI CHIMICI E CONCERIE. I veleni: dal porto di Genova ai guai del Pd in Toscana. SEMPRE AL DUTY FREE UN ADDETTO LO RIVELA ALLA POLARIA. “Fassino già beccato a rubare un’altra volta”. PARLA IL TESTIMONE NON SOLO IL PROFUMO CHANEL: IL PRECEDENTE RISALIREBBE A 15 GIORNI PRIMA. IL LEGALE DEL DEM: “C’È ACCANIMENTO, ORA SERVE PACATEZZA”. CAPOGRUPPO DI FI E UOMO-SANDWICH L’ultima di Gasparri: fa il piazzista del best-seller di Del Debbio su B. e offre sconti fino al 40 per cento. DISASTRO UCRAINO. Gaiani: “Neppure gli Atacms risolvono” Tank ed elicotteri “decisivi”, ma fanno flop e Kiev li ritira. La guerra continua ed è ormai chiaro: nessun’arma fa la differenza. E droni da poche migliaia di dollari distruggono tank da 10 milioni, come gli Abrams appena tolti dal fronte. L’avvocato Repici al Fatto: “Ho criticato i pm nisseni per i buchi nell’inchiesta sull’omicidio Agostino e mi ritrovo indagato per calunnia”. Paradossi italiani. SEMPRE MENO CENSURA. Rai-Scurati: treni annullati solo dopo il post di Bortone. INTERVISTA A PACIFICI. “Gli ultrà con noi: gli ebrei vanno difesi negli atenei”. ISRAELE ALL’EGITTO. Sono vivi solo 33 ostaggi: “O liberi o attacco a Rafah”. MELONI PUNTA IL VENETO. Vannacci respinto dal Nord: in lista soltanto al Centro

tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/oggi-in-edicola-del-27-aprile-2024/

 
Non solo Chanel

Addetti duty free a Polaria: “Fassino aveva già rubato”

Segnalato alla polizia un episodio simile nello stesso negozio: verifiche. L’avvocato chiede pacatezza: “Troppo accanimento”

di Vincenzo Bisbiglia

 
L'editoriale di Marco Travaglio
 

La non censura

Ho parlato più volte di “censura” a proposito della mancata partecipazione di Antonio Scurati sabato 20 a Chesarà… (Rai3). Mi ero basato sull’unica versione disponibile: quella di Serena Bortone, di cui non avevo motivo di dubitare. Tantopiù che la Rai, dinanzi a un’accusa così grave, balbettava e si contraddiceva, mentre la Meloni e il suo […]

 
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Prima Pagina
 
Lo spot azzurro

Gasparri “piazza” il libro su B.: “Sconto del 40%”

“Comprate l’ultima opera di Del Debbio”. Dirigenti, amministratori, ministri, deputati e senatori pressati per comprare il libro di Paolo Del Debbio sulla vita di Silvio Berlusconi

di Gia.Sal.

 
Al voto

Rivolta anti-Vannacci a Nord-Est. E la lista fa litigare Lega e Crosetto

Da Fedriga a Zaia, il gelo per la corsa del generale voluta da Salvini: “Non lo votiamo” Sarà capolista al Centro

di Giuseppe Pietrobelli

 
Il dossier

Tank ed elicotteri: dalla “svolta” ai flop

Altro che risolutivi, gli Abrams Usa ritirati dal fronte russo-ucraino dopo poco più di un anno. E ora si annunciano altri super armamenti

di Cosimo Caridi e Luana De Micco

 
 
Medio oriente

Sono rimasti vivi solo 33 ostaggi: “Dateceli o entriamo a Rafah”

Israele mette in guardia Hamas, non tollererà altre perdite di tempo sulla pelle degli ostaggi

di Fq

 
 
Riccardo Pacifici

“Noi, ieri in piazza anche con gli ultrà: siam pronti a difenderci negli atenei”

"Sono in 7-800 e a Porta San Paolo avrebbero potuto sfondare il cordone"

di Alessandro Mantovani

 
 
Viale mazzini/1

Scurati, il treno annullato dopo il post di Bortone

Prenotazioni disdette soltanto il sabato. Fino all’ultimo minuto o quasi l’azienda non aveva ancora capito se l’intervento ci sarebbe stato o meno

di To. Ro.

 
 
In Famiglia

I figli si trasformano, i genitori arrancano e diventano “sfigati”

Chi vive in casa nostra? Erano bambini dolci, adolescenti quieti, ora sono adulti ribelli che raccontano balle

di Selvaggia Lucarelli

 
 
Lobby&Veleni/1

“Porto, la Regione spinse per l’ok ai depositi a rischio”

Un membro del Comitato tecnico rivela l’intervento dell’ente per avere l’ok, malgrado le criticità sulla sicurezza: il sito è a 300 metri dalle abitazioni

di Andrea Moizo

 
In Primo Piano
 
Concorrenza

Ora Meloni risponde: farà campagna in Veneto tra gli elettori leghisti

Anche Arianna in campo: l’ipotesi di correre alle Suppletive, se Zingaretti va a Bruxelles

di Giacomo Salvini

 
Guarentigie

In caso di furto nessuna immunità

Recentemente un caso di presunto taccheggio aveva chiamato in causa il Parlamento europeo

di Ilaria Proietti

 
Borgo Egnazia

G7, il Papa parlerà dell’Intelligenza artificiale in Puglia

P er la prima volta Papa Francesco parteciperà a un G7. L’annuncio è arrivato dalla premier Giorgia Meloni ed è stato confermato dalla sala stampa vaticana: il Pontefice sarà all’evento di Borgo Egnazia in Puglia, in presenza, e interverrà nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale aperta ai Paesi non membri. È già in moto la macchina […]

di Fq

 
 
Casa Bianca

“Nessuna sanzione ai battaglioni criminali d’Israele”

Il presidente Joe Biden non imporrà sanzioni al battaglione Netzah Yehuda, secondo quanto riferito da Abc News, che cita una lettera scritta dal segretario di Stato americano Antony Blinken. L’Amministrazione Biden ha stabilito che tre battaglioni delle forze di difesa israeliane hanno commesso “gravi violazioni dei diritti umani” contro i civili palestinesi in Cisgiordania, ma […]

di Fq

 
 
L’intervista - Uto Ughi

“Vivaldi è ineguagliabile. E peccato per Gassman…”

"Sono nato esecutore, mi piace improvvisare. In Italia la buona musica è sempre stata considerata un orpello"

di Stefano Mannucci

 
I Commenti
Alessandro Orsini

Fascismo? La libertà è già minacciata dalla guerra

di Alessandro Orsini

Marco Lillo

Il 25 aprile si parli di Matteotti: lì i Palestinesi non ci azzeccano

di Marco Lillo

Corsa al Cda Rai: il canone impone una “casa di vetro”

di Giovanni Valentini

LA PROTESTA Anziane per il clima, Norma Bargetzi: “Vittoria alla Cedu, ma non ci fermiamo: pure in Svizzera reprimono il dissenso” LA SENTENZA STORICA - La Corte ha riconosciuto che il rispetto ambientale rientra tra i diritti umani. Ma il lavoro non è finito, racconta una delle socie dell'associazione: “Questo è solo l'inizio, è una leva per obbligare i politici inermi ad accelerare” DI MICHELA A.G. IACCARINO

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/04/23/anziane-per-il-clima-norma-bargetzi-vittoria-alla-cedu-ma-non-ci-fermiamo-pure-in-svizzera-reprimono-il-dissenso/7521774/

dall'articolo di Michela A.G. Iaccarino: "Storica, epocale, senza precedenti. È stata giudicata da un coro unanime così, l’ultima sentenza della Cedu (Corte europea diritti dell’uomo), che ha riconosciuto che il rispetto ambientale rientra tra i diritti umani e ha condannato un Paese perché non ha agito adeguatamente per mitigare gli effetti del cambiamento climatico (come previsto dall’accordo sul clima del 2015 dalla Cop21). Quel Pase è la Svizzera, che ha perso contro aggu…
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Anziane per il clima, Norma Bargetzi: “Vittoria alla Cedu, ma non ci fermiamo: pure in Svizzera reprimono il dissenso”

di Michela A.G. Iaccarino

Storica, epocale, senza precedenti. È stata giudicata da un coro unanime così, l’ultima sentenza della Cedu (Corte europea diritti dell’uomo), che ha riconosciuto che il rispetto ambientale rientra tra i diritti umani e ha condannato un Paese perché non ha agito adeguatamente per mitigare gli effetti del cambiamento climatico (come previsto dall’accordo sul clima del 2015 dalla Cop21). Quel Pase è la Svizzera, che ha perso contro agguerrite ricorrenti dai capelli color latte: le Anziane per il clima.

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Il libro SOS Terra. Emergenze planetarie e negazionismo ambientale di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi Pag. 132, euro 14

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-23-aprile-2024/

Il libro

SOS Terra. Emergenze planetarie e negazionismo ambientale

di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi

Pag. 132, euro 14

La Terra è soffocata dalla plastica, gli allevamenti intensivi inquinano, le foreste scompaiono, i ghiacciai si sciolgono, gli oceani muoiono. L’attuale situazione ambientale minaccia la sopravvivenza della nostra specie causando allarmi sanitari, pandemie, in sicurezza alimentare, disuguaglianze sociali e crisi energetiche di dimensioni globali. Ma per molti tutto ciò non è vero. Il volume documenta le emergenze del pianeta sulla base dei dati forniti dalle più autorevoli agenzie e istituti internazionali e fornisce gli strumenti per comprendere i meccanismi sottesi alla creazione e alla circolazione della disinformazione ambientale. Solo smascherando il negazionismo e adottando comportamenti virtuosi, infatti, potremo garantire il benessere delle generazioni future e non rimproverarci di non essere stati buoni antenati.

Manuela Monti, biologa, insegna Istologia ed Embriologia all’Università di Pavia.
Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei e presidente del Comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi.

“Emergenza aviaria, si trasmette tra i bovini”: negli Stati Uniti si studiano le contromisure per proteggere l’uomo ed evitare l’epidemia

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/26/emergenza-aviaria-si-trasmette-tra-i-bovini-negli-stati-uniti-si-studiano-le-contromisure-per-proteggere-luomo-ed-evitare-lepidemia/7527302/

dall'articolo: "Cresce l’allerta sull’aviaria negli Stati Uniti. Lo scienziato americano Eric Topol, vice presidente esecutivo Scripps Research, fondatore e direttore Scripps Research Translational Institute, ha evidenziato in una ricerca la trasmissione dell’influenza H5N1 ad alta patogenicità fra “bovino e bovino e da bovino a pollame“. Il risultato del sequenziamento virale è stato presentato nel corso di un vertice tenutosi Oltreoceano e organizzato nei giorni scorsi da D…
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Inceneritore di Roma, Sabrina Alfonsi dice che la gente lo vuole: la mia lettera all’Assessora, dall'articolo di Marco Bella

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/26/inceneritore-di-roma-sabrina-alfonsi-dice-che-la-gente-lo-vuole-la-mia-lettera-allassessora/7527245/

dall'articolo di Marco Bella: "L’impianto di Roma avrà una potenza risibile, poco più che simbolica (1 MW), quindi servirà tanta acqua per il raffreddamento. Mi dice con numeri alla mano da dove la vogliamo prendere? Tra l’altro, è proprio la presenza dell’impianto di teleriscaldamento che rende il prezzo delle case maggiore in prossimità dell’impianto di Copenaghen. Ma non essendoci alcun impianto di teleriscaldamento degno di questo nome, è molto semplice prevedere che cosa…
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anticipazioni de il fatto quotidiano in edicola. IL 25 APRILE FINISCE IN POLEMICA TRA FILO-ISRAELIANI E FILO-PALESTINESI. COS’È SUCCESSO DAVVERO NELLE PIAZZE

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-26-aprile-2024/

La giornata in cinque minuti

FASSINO E IL PROFUMO CHANEL IN TASCA, IL DEPUTATO DEM SAREBBE RECIDIVO AL FURTO. Non sarebbe la prima volta che Piero Fassino è stato colto con le mani nella marmellata. Come rivelato dal Fatto Quotidianoil 15 aprile l’ex ministro della Giustizia è stato denunciato per il presunto furto di un profumo Chanel (costo, circa 100 euro) al duty free dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, alle porte di Roma. L’ex ministro della Giustizia (leader del centrosinistra al tempo dei Democratici di sinistra) si è giustificato dicendo che aveva solo appoggiato la boccetta nella tasca della giacca, avendo le mani occupate dallo smartphone e dal trolley, in attesa di pagare alla cassa. Insomma, un tremendo equivoco, secondo Fassino, che si è detto “sofferente e distrutto” per il malinteso. Non è chiaro se l’esponente dem, quel 15 aprile, stesse davvero parlando al telefono e neppure dove è stato fermato dalla vigilanza, se all’interno del negozio oppure fuori: ma di sicuro è stata presentata una denuncia, mentre la Polaria (Polizia di frontiera aerea) sta indagando per consegnare alla procura di Civitavecchia un’informativa sulla vicenda. Le cronache di oggi già accennavano a voci di recidiva, per il deputato dem: voci, appunto. Nel pomeriggio un’agenzia Ansa ha rilanciato i sospetti: secondo “fonti investigative”, “già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free”. Nella prima occasione, tuttavia, sarebbe stato graziato: nessuna denuncia. Il 15 aprile, invece, è arrivata la querela. Il video delle camere di videosorveglianza aiuteranno gli inquirenti a sciogliere ogni dubbio. Sul Fatto di domani vi racconteremo i nuovi sviluppi del caso Fassino.


EUROPEE, SFIDA MELONI-SALVINI: CROSETTO IRONIZZA SU VANNACCI, TRA IL GENERALE E IL CARROCCIO VOLANO GIÀ GLI STRACCI. AL VIA L’ASSEMBLEA FDI A PESCARA. Fratelli d’Italia punge la Lega per la candidatura di Vannacci, mentre tra il generale e i big del Carroccio è già guerra aperta. Intanto, da Pescara, il partito di Meloni inaugura la campagna elettorale per il voto europeo dell’8 e 9 giugno. L’assemblea programmatica FdI parte oggi, in Abruzzo, ma l’attesa è per domenica quando la premier salirà sul palco ad annunciare la sua candidatura. Le cronache politiche danno per scontata la corsa della premier, dopo le discese in campo di Tajani e Schlein. Tutti e tre, una volta eletti, torneranno in patria disertando Bruxelles: ma l’importante è incassare voti in Europa, da far pesare a Roma nelle trattative di palazzo. Salvini punta tutto su Vannacci, incassando l’ironia del ministro meloniano Guido Crosetto: “Era chiaro da mesi, Vannacci sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito”. Anche nel Carroccio si sono sollevate voci critiche verso il generale, soprattutto dall’ala nordista dei governatori. Massimiliano Fedriga (presidente del Friuli Venezia Giulia) ha dichiarato che voterà per i tre candidati della sua regione. Gian Marco Centinaio ha lasciato intendere di non gradire il generale: “Ho detto che avrei votato chi si è fatto il mazzo sul territorio, per fortuna ci sono le preferenze”. Vannacci tira dritto: “sono problemi loro, io non faccio parte del partito, non ho la tesserà e al momento non la prenderò. Lo ha detto anche Salvini sono un indipendente. Centinaio e Fedriga? Tanti auguri e in bocca al lupo”. Sul Fatto di domani vi racconteremo la faida a destra in vista del voto europeo.


IL 25 APRILE FINISCE IN POLEMICA TRA FILO-ISRAELIANI E FILO-PALESTINESI. COS’È SUCCESSO DAVVERO NELLE PIAZZE. A celebrazione della Liberazione conclusa, le polemiche non si placano, e arrivano le prime conseguenze giudiziarie. A Milano è stato arrestato un 19enne egiziano per aver colpito con un bastone un addetto alla sicurezza della Brigata ebraica, ieri, a margine della manifestazione del 25 aprile. Con altri otto ragazzi nordafricani, senza legami con i gruppi pro-Palestina che erano nel corteo finito in piazza Duomo, ha preso a calci, pugni alcuni membri del servizio d’ordine e si è scagliato contro lo spezzone della Brigata ebraica che stava arrivando in piazza. Sono stati tutti denunciati per istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa mentre l’egiziano è stato arrestato per il possesso del bastone. Uno dei minorenni è indagato per il porto di un coltello, senza che al momento ci siano evidenze che l’arma sia stata utilizzata durante gli scontri. “Una ferita sul 25 aprile”, ha detto il direttore del museo della brigata ebraica di Milano. Le cronache dei giornali di oggi sono tutte concentrate su questo episodio. Non la stessa attenzione è concessa all’altra piazza dove pure si sono verificati momenti di tensione tra filo-palestinesi e rappresentanti della brigata o della comunità ebraica. Parliamo della piazza di Porta San Paolo a Roma, dove ieri mattina i due gruppi contrapposti sono quasi venuti allo scontro, se non fosse stato per l’interposizione ben condotta delle forze dell’ordine che hanno evitato il peggio. Dallo spezzone della brigata ebraica romana, però, sono partite quattro bombe carta (dopo una serie di insulti incrociati). Sul Fatto di domani leggerete una ricostruzione di quei momenti e una nostra indagine su chi erano i soggetti in campo. Con un’analisi della gestione dell’ordine pubblico, così sapiente e così diversa da quella vista durante le proteste degli universitari.


NUOVE ARMI ALL’UCRAINA, MA QUALI ARMI? KIEV RITIRA I CARRI ABRAMS USA PERCHÉ BERSAGLIO FACILE PER I DRONI RUSSI. Il pacchetto di aiuti militari all’Ucraina approvato la settimana scorsa dal Congresso Usa è in via di consegna (alcuni elementi stoccati nei magazzini delle basi europee saranno inviate la prossima settimana), ma intanto Kiev ha ricevuto i tanto attesi missili a lungo raggio americani ATACMS. Washington li ha inviati segretamente nei mesi scorsi, dopo averli approvati in un precedente pacchetto di aiuti presidenziale. Oggi l’esercito britannico conferma un timore che finora aveva frenato la loro consegna agli ucraini: questi missili a lunga gittata saranno usati per colpire posizioni in Russia, assottigliando quindi la linea rossa che ci separa da un conflitto tra Mosca e la Nato. Mentre gli europei si stanno affrettando a fornire i tanto richiesti Patriot per la difesa aerea, gli analisti militari ucraini ritengono che la Russia stia preparando una grande offensiva per maggio o giugno, più grande di quella a cui stiamo assistendo. La speranza di Kiev e degli Alleati è che in nuovi invii di armi occidentali bastino a frenarla. Ma anche le forniture americane ed europee sembrano avere problemi. L’Ucraina ha annunciato che sta ritirando dalla prima linea i carri armati Abrams forniti dagli Usa perché sono troppo fragili agli attacchi dei droni russi. Gli Usa ne avevano inviati 31, almeno 5 sono stati distrutti. Un segnale che la guerra in Ucraina è sempre di più dominata dai sistemi di droni, ma anche che non tutte le forniture militari sembrano adeguate a contrastare i russi. Sul Fatto di domani leggerete il nostro approfondimento.


MEDIO ORIENTE, I TANK DI ISRAELE PRONTI A ENTRARE A RAFAH. EGITTO E USA PROVANO A LIMITARE I DANNI. L’esercito israeliano ha schierato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine meridionale con Gaza, al valico israeliano di Kerem Shalom, vicino a Rafah. Lo hanno riferito oggi giornalisti testimoni oculari. L’operazione sull’ultimo lembo della Striscia di Gaza al confine con l’Egitto, dove sono ammassati più di 1 milione e mezzo di sfollati palestinesi in tende o condizioni di fortuna, è stata messa a punto dall’Idf e ha bisogno ormai solo del via libera del premier Benjamin Netanyahu e del gabinetto di guerra per cominciare. Ma forse bisognerà aspettare. Martedì infatti dovrebbe arrivare a Tel Aviv, per la settima volta, il segretario di Stato Usa Antony Blinken, proprio per discutere di Rafah. Anche gli egiziani sono preoccupati: il Cairo teme di ritrovarsi centinaia di migliaia di profughi di guerra palestinesi a premere sui suoi confini. Per questo, il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel è volato in Israele con una delegazione per portare avanti i negoziati su un cessate il fuoco temporaneo e la liberazione degli ostaggi presi da Hamas il 7 ottobre. Sul Fatto di domani analizzeremo le chance concrete di queste missioni.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

E se il futuro di Pedro Sanchez fosse in Ue? Dopo l’annuncio a sorpresa di una pausa dalle attività politiche fino a lunedì da parte del premier spagnolo, la procura di Madrid ha chiesto l’archiviazione delle accuse di corruzione in appalti rivolte alla moglie perché le prove erano inconsistenti, e lo stesso sindacato di destra che lo aveva denunciato ha ritrattato ammettendo che alcuni elementi forniti sulla moglie di Sanchez potevano essere falsi. Ma a Bruxelles ci si chiede che se il primo ministro socialista non stia lavorando per “un incarico di primo piano a Bruxelles”, forse al Consiglio europeo.

Sciopero dei giornalisti Rai il 6 maggio. L’annuncio arriva dall’Usigrai, il sindacato dei cronisti di viale Mazzini: “Controlli asfissianti, vogliono ridurci a megafono del governo”. Una scelta, l’astensione dal lavoro, giunta dopo gli ultimi episodi che hanno scosso il servizio pubblico radiotelevisivo: la mancata ospitata dello scrittore Antonio Scurati nel programma di Serena Bortone (con un monologo sul 25 aprile e l’antifascismo) e la telefonata del premier albanese alla dirigenza Rai per lamentarsi di un’inchiesta di Report.

G7, Papa Francesco parteciperà alla discussione sull’intelligenza artificiale. Lo ha annunciato Giorgia Meloni con un video pubblicato sui suo canali social. Il vertice si svolgerà in Puglia, a Borgo Egnazia, dal 13 al 15 giugno. Non è ancora chiaro, però, se Bergoglio sarà presente o si collegherà da remoto. La premier ha espresso soddisfazione per la partecipazione del papa: “È la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7”.

25 aprile, rubato l’incasso di Casa Cervi. Una dipendente e collaboratrice dell’Istituto per la memoria aggredita nel parcheggio e “alleggerita” di 80 mila euro, ossia l’intero incasso del 25 aprile a Casa Cervi a Gattatico (Reggio Emilia). La festa della Liberazione in Emilia si è conclusa con una rapina e l’aggressione a opera di quattro uomini con uno spray al peperoncino. L’incasso era provento della festa a cui hanno partecipato, tra gli altri, di Maurizio Landini, Romano Prodi e Stefano Bonaccini.


OGGI LA NEWSLETTER IL FATTO INTERNAZIONALE

Guerra, corruzione e lusso: l’arresto di Ivanov e il regolamento di conti tra gli uomini di Putin

di Michela A.G. Iaccarino

Un alto grado del Cremlino è in galera: il vice ministro della Difesa Ivanov è stato arrestato. L’ultima volta che i russi hanno visto un membro dell’élite finire in carcere è stato nel 2017, l’anno in cui l’ex ministro dell’Economia Aleksey Ulyukayev è stato condannato a otto anni di prigione per aver richiesto una maxi tangente al tycoon Sechin, alla testa del colosso Rosneft. Quando, durante un’operazione orchestrata con le forze di sicurezza, Sechin gli allungò i due milioni di dollari in un contenitore, Ulyukayev – che si dichiarò poi innocente in tribunale – pensava però di star accettando salsicce.

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